martedì 12 febbraio 2008

Regolamento del gioco. Ed. 2007/2008

Il Minibasket è per definizione un Giocosport Educativo, e come
tale deve rispondere alle esigenze di crescita psicologica e
fisiologica del bambino, rispettando e promuovendo la sua
creatività ed il suo bisogno di integrazione e socializzazione.
Per essere percepito e condiviso il Giocosport necessita di un regolamento
che uniformi e codifichi i comportamenti e le azioni
dei giocatori e di coloro i quali – a diverso titolo – partecipano
alle diverse modalità di applicazione.
Le regole necessarie vengono quindi spontaneamente richieste
dal bambino stesso, che lentamente prende coscienza che esse
non sono un fatto restrittivo ed autoritario dei “grandi”, per limitare
la sua esuberanza e la sua libera creatività, ma sono una
condizione indispensabile per giocare meglio e divertirsi di più.
Il presente Regolamento, pertanto, acquista una sua giustificazione
pedagogica e una sua gradualità metodologica, motivata
da un significativo riferimento psicologico.
Gli Istruttori Minibasket, gli Insegnanti della Scuola Primaria, gli
Insegnanti di Educazione Fisica, ed i Miniarbitri sono persone
professionalmente qualificate, ma certamente attente e sensibili
al significato di Minibasket Giocosport Educativo, che sapranno
utilizzare lo “strumento regolamento” all’interno di un metodologia
individuata e definita con gradualità e intelligenza.
Come tutti gli strumenti, il regolamento non è né buono né cattivo
in sé, ciò che lo fa buono o cattivo è l’uso;; tutto dipende
dalla capacità e dalla volontà dell’Istruttore/Educatore di applicarlo
nei giusti termini e con una corretta progressione, tenendo
conto dell’età dei bambini, del loro ritmo di apprendimento, dei
livelli di competenze raggiunti, della composizione dei gruppi,
e di tutto ciò che può essere determinante per la definizione dell’adeguata
programmazione.
Il Regolamento va, quindi, insegnato ed applicato tenendo presente
quanto riferito alla funzione educativa del Minibasket; e
sarà un prezioso strumento per un corretto sviluppo della personalità
del protagonista del nostro giocosport: il bambino!
entro 15’ dall’orario concordato per l’inizio della partita, o non
rispetti le norme relative alla partecipazione dei bambini iscritti
a referto ai tempi di gioco previsti, perderà l’incontro con il risultato
di 0 – 30.
Per non penalizzare ulteriormente i bambini, presenti sul campo,
qualora una squadra, o ambedue le squadre, si presentino in
campo con un numero di giocatori inferiori a 10, l’incontro potrà
essere giocato ugualmente (pro-forma), ma il risultato non
avrà nessuna efficacia ai fini di eventuali classifiche del Trofeo
Minibasket o di Tornei Minibasket.


DEFINIZIONE DEL GIOCO
Art. 1
Il Minibasket è un giocosport ispirato alla pallacanestro ed è riservato
alle bambine e ai bambini che abbiano un’età compresa
fra i 5 e gli 11 all’atto dell’iscrizione al Settore Minibasket
F.I.P.
Art. 2 SCOPO DEL GIOCO
Lo scopo di ogni squadra è di lanciare la palla nel canestro avversario
e di impedire alla squadra avversaria di impossessarsi
della palla o di realizzare un canestro, rispettando le regole del
gioco. Un incontro di Minibasket si disputa tra due squadre
composte da un minimo di 10 fino a un massimo di 12 giocatori,
dei quali soltanto 5 per squadra prendono parte a ciascun
tempo di gioco.
Date le finalità educative del gioco, tutti i giocatori, di ciascuna
squadra debbono obbligatoriamente prendervi parte.


ATTREZZATURE E MATERIALE
Art. 3 CAMPO DI GIOCO
Le dimensioni del campo di gioco sono:
lunghezza m. 28;
larghezza m. 15;
Possono essere usate anche misure minori, purché siano rispettate
le proporzioni (esempio: m. 26 x 14 – 24 x 13 – 22 x 12 –
20 x 11).
Per la Categoria Esordienti è prevista una misura minima di m.
22 x 12


Art. 4 TRACCIATURA DEL CAMPO
La tracciatura del campo di gioco per il Minibasket è identica a
quella di un normale campo di pallacanestro (vedi fig. 1).
Sono tracciate le seguenti linee (larghezza di tutte le linee cm.5):
le linee laterali e le linee di fondo;
il cerchio centrale;
le aree con la linea di tiro libero a 4 m. dai tabelloni
per la sola categoria esordienti la linea del tiro da 3 punti



Art. 5 TABELLONI E CANESTRI
I tabelloni sono posti alle due estremità del campo di gioco,
parallelamente alle linee di fondo. I loro bordi inferiori devono
essere ad un’altezza di m. 2,25 da terra.
Le dimensioni dei tabelloni (vedi fig. 2) sono:
altezza m. 0,90
larghezza m. 1,20.
I canestri hanno le seguenti caratteristiche
(vedi fig. 3):
altezza m. 2,60 da terra; (per la sola
categoria esordienti l’altezza è
di m. 3.05)
diametro cm. 45;
retine cm. 40 di lunghezza.



Art. 6 PALLA
La palla deve essere sferica, può
essere di materiale sintetico oppure
di cuoio e deve possedere
le seguenti caratteristiche:
circonferenza da 68 a 73 cm.;
peso da 400 a 500 g.

Art. 7 EQUIPAGGIAMENTO
I giocatori di ciascuna squadra
devono indossare maglie numerate
e dello stesso colore; la numerazione
può essere libera.
E’ vietato giocare con collanine,
anelli, orecchini, orologi e braccialetti.


GLI UFFICIALI DI GARA
Art. 8 MINIARBITRO.
Il Miniarbitro dirige l’incontro, fischia le violazioni e i falli, convalida
o annulla i canestri realizzati ed applica le sanzioni previste
dal Regolamento.
Prima dell’inizio dell’incontro deve controllare la posizione:
- dell’Istruttore Minibasket
(tessera rilasciata dal Settore Minibasket FIP per l’anno sportivo
in corso, accompagnata da un documento d’identità);
- del Centro Minibasket
(Modello 19/a per l’anno sportivo in corso);
- dei bambini partecipanti alla gara
(Modello M 19/b per l’anno sportivo in corso e relativi documenti
d’identità).

Art. 9 SEGNAPUNTI
Il segnapunti compila il referto registrando
a fianco di ciascun giocatore,
il numero di maglia, i tempi
giocati (non più di due), i punti
realizzati ed i falli personali. Verifica le entrate in campo e le sostituzioni.

Art. 14 CRONOMETRISTA
Il cronometrista controlla il
tempo di gioco, ferma il cronometro
in occasione di ogni
fallo personale, delle rimesse
a due, dei minuti di sospensione
ed ogni qualvolta il Miniarbitro
lo segnali e lo avverte
della fine di ogni tempo di
gioco.
Per la sola categoria esordienti il tempo di gioco sarà effettivo:
cronometro fermo ad ogni fischio dell’arbitro.






LA PARTITA

Art. 11 DURATA DELLA PARTITA
La partita consta di 4 tempi, della durata di 8’ ciascuno.
Tra il 1° e il 2° tempo e tra il 3° ed il 4°, deve essere sempre osservato
un minuto di riposo; tra il 2° e il 3° tempo devono essere
osservati cinque minuti di riposo.
Durante la partita, il conteggio del tempo va effettuato senza mai
arrestare il cronometro, salvo in occasione di ogni fallo personale
(solo per le categorie Aquilotti e Gazzelle), dell’effettuazione
dei tiri liberi e della rimessa a due (per tutte le categorie),
dei minuti di sospensione (uno per tempo per ciascuna squadra)
ed ogni qualvolta il Miniarbitro lo ritenga opportuno (infortunio,
palla lontana dal campo, etc.)
Per la sola categoria esordienti il cronometro andrà arrestato
ad ogni fischio de miniarbitro e sarà fatto ripartire appena la
palla verrà toccata da uno qualsiasi dei giocatori in campo.
Il minuto di sospensione può essere richiesto in qualsiasi momento
della partita e, deve essere accordato, a gioco fermo (anche
nel caso di canestro subito).
Per le categorie Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, negli ultimi tre
minuti del quarto tempo e durante gli eventuali tempi supplementari
(della durata di tre minuti ciascuno), in occasione di
ogni fallo, devono essere sempre concessi due tiri liberi. Si precisa
a tale scopo quanto segue:
• in caso di fallo di sfondamento prima del tiro e canestro realizzato,
non vale il canestro e nessun tiro libero verrà accordato
all’altra squadra;
• in caso di fallo di spinta del tiratore dopo il tiro e canestro
realizzato, vale il canestro e due tiri liberi verranno accordati
all’altra squadra;
• in caso di canestro realizzato e fallo subito dal tiratore prima
o durante il tiro, vale il canestro e nessun tiro libero verrà
accordato (per la sola categoria esordienti verrà accordato
un tiro libero aggiuntivo).
Nel primo tempo supplementare i due quintetti sono liberi, nell’eventuale
secondo tempo supplementare giocano 5 giocatori
che non hanno disputato il primo tempo supplementare, fermo
restando quanto specificato nell’art. 16 del presente Regolamento
(“sostituzione dei giocatori”).
Nell’eventuale terzo tempo supplementare i due quintetti sono
ancora liberi e così di seguito fino a quando la parità non verrà
risolta.
Durante i tempi supplementari non si possono chiedere minuti
di sospensione e non si possono effettuare cambi, se non per
uscita dal campo per raggiunto limite di falli, per espulsione o
per infortunio accertato dal miniarbitro. Il giocatore uscito dal
campo, può essere sostituito solo da un giocatore che risulti aver
realizzato il minor numero di punti; in caso di parità di punti
realizzati fra due o più giocatori in panchina, sceglierà l’Istruttore.
Qualora il giocatore sostituto per infortunio, dovesse riprendersi
ed essere in grado di rientrare in campo, lo potrà fare solamente
sostituendo il giocatore che precedentemente lo aveva
sostituito (il cambio deve avvenire a gioco fermo).
N.B.: In presenza di sangue durante il gioco, la partita deve essere
immediatamente interrotta e deve essere subito effettuata la
sostituzione del giocatore infortunato.

Art. 12 VALORE DEI PUNTI
Il canestro realizzato su azione vale due punti, il canestro realizzato
su tiro libero vale un punto.
Non è previsto il tiro da tre punti ad eccezione della sola categoria
esordienti

Art. 13 RISULTATO DI PARITA’
Il risultato finale della partita può designare una squadra vincente,
oppure stabilire un risultato di parità. Per le categorie
Esordienti, Aquilotti e Gazzelle, se al termine della partita il risultato
fosse in parità, si faranno effettuare tanti tempi supplementari,
della durata di tre minuti ciascuno, fino a quando il risultato
di parità non verrà interrotto.

Art. 14 UTILIZZO DEI GIOCATORI
Le partite di Minibasket prevedono la partecipazione di 10 – 12
giocatori/trici, con i seguenti criteri di riferimento:
• Se una squadra si presenta in campo con un numero di giocatori
inferiore a 10, l’incontro verrà disputato ugualmente
ma, ai fini di un’eventuale classifica, la vittoria verrà assegnata
alla squadra in regola con il punteggio di 30 a 0
• Se una squadra si presenta in campo con 10 giocatori, ciascuno
giocatore dovrà giocare obbligatoriamente due tempi
interi.
• Se una squadra si presenta in campo con 11 giocatori, 9 dovranno
giocare obbligatoriamente due tempi interi e 2 un
tempo intero.
• Se una squadra si presenta in campo con 12 giocatori, 8 dovranno
giocare due tempi interi e 4 un tempo intero.
Il non rispetto delle presenti norme determina l’assegnazione della
sconfitta alla squadra non in regola con il punteggio di 0 a 30.



Art. 15 ISTRUTTORE
L’Istruttore è il riferimento tecnico ed educativo della squadra,
ne è la guida, dà consigli ai suoi giocatori, opera le sostituzioni
e chiede i minuti di sospensione; dai suoi comportamenti dipende
il buon esito formativo per i bambini e di immagine per il
Minibasket.
Deve obbligatoriamente essere tesserato al Settore Minibasket
F.I.P. con la Qualifica di Istruttore Minibasket o Istruttore Nazionale
Minibasket.
La presenza in panchina di persona non in regola con le norme
del Settore Minibasket (senza qualifica di Istruttore Minibasket o
Istruttore non aggiornato) determina l’assegnazione della sconfitta
alla squadra non in regola con il punteggio di 20 a 0.


SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI

Art. 16 SOSTITUZIONE DEI GIOCATORI
Le sostituzioni si devono effettuare solamente all’inizio di ciascun
tempo di gioco.
E’ possibile sostituire un giocatore durante il tempo di gioco, solamente
nei seguenti casi:
• uscita dal campo per raggiunto limite di falli (5);
• fallo squalificante (espulsione);
• infortunio, accertato dal Miniarbitro.
Il giocatore uscito dal campo può essere sostituito solamente
da un giocatore che risulti dal referto aver realizzato il minor
numero di punti; in caso di parità di punti realizzati fra due o
più giocatori in panchina, sceglierà l’Istruttore.
In caso di squadre con 11 o 12 giocatori iscritti a referto, il giocatore
che esce dal campo può essere sostituito solo da uno dei
giocatori che ha giocato di meno, o a parità di condizione che
ha realizzato meno punti o commesso meno falli. Ad ulteriore
parità di condizione sceglie l’Istruttore.
Qualora il giocatore sostituito per infortunio, dovesse riprendersi
ed essere in condizione di rientrare in campo, lo potrà fare solamente
sostituendo il giocatore che precedentemente lo aveva
sostituito; il cambio deve avvenire a gioco fermo.
Il giocatore che commette volutamente cinque falli in un tempo
o che comunque è invitato dall’Istruttore a commetterli per essere
sostituito, non potrà essere sostituito per tutta la durata del
tempo stesso e la sua squadra giocherà in inferiorità numerica
(non è ammessa la difesa a zona).
Nel computo dei prescritti tempi di gioco per ogni giocatore,
non saranno conteggiate le sostituzioni per i particolari motivi
sopra precisati.


REGOLE DEL GIOCO

Art. 17 COME GIOCARE LA PALLA
La palla deve essere giocata con le
mani: può essere passata, lanciata o
palleggiata in qualsiasi direzione,
nei limiti previsti dalle regole di
gioco.
Colpire il pallone con il pugno o con
il piede, costituisce una violazione.
Se nel corso del gioco, la palla tocca
accidentalmente il piede, la gamba o
altra parte del corpo di un giocatore,
non si verifica alcuna violazione.

Art. 18 PALLA FUORI CAMPO
La palla è fuori campo quando:
• tocca il terreno, una persona o un oggetto che si trova al di
fuori del campo di gioco o sulle linee di delimitazione;
• tocca un giocatore che si trova al di fuori del campo di gioco
o sulle linee di delimitazione;
• tocca i supporti dei canestri o la parte posteriore dei tabelloni.
La responsabilità del fuori campo è del giocatore che ha toccato
per ultimo la palla. Se la palla è stata messa fuori campo simultaneamente
da due giocatori di due squadre diverse, oppure
se il Miniarbitro è in dubbio circa la squadra che ha causato il
fuori campo, il gioco verrà ripreso con una “salto a due” nel cerchio
di centrocampo.



Art. 19 AVANZARE CON LA PALLA
Un giocatore non può camminare né correre con la palla in mano,
può spostarsi per il campo palleggiando con una mano sola.
In possesso di palla, può eseguire due passi sul terreno, ma deve
liberarsi della palla prima di eseguire un terzo passo.
Un giocatore non può:
• palleggiare con due mani;
• accompagnare la palla con la mano mentre palleggia;
• iniziare di nuovo a palleggiare dopo essersi arrestato con la
palla tra le mani.

Art. 20 GIRO E PIEDE PERNO
Un giocatore che riceve la palla da fermo
o che, dopo averla ricevuta mentre
era in movimento, si arresta nel modo
consentito dal Regolamento, può eseguire
un giro (frontale o dorsale). Un giro
ha luogo quando un giocatore sposta
un piede in qualsiasi direzione, mentre
mantiene l’altro fermo al suo punto di
contatto con il terreno (piede perno). Il piede perno è il primo
piede che prende contatto con il terreno; in caso di arresto ad un
tempo, il giocatore può scegliere il piede perno che vuole.



Art. 21 REGOLA DEI “TRE SECONDI”
Un giocatore non può restare per più di tre secondi nella zona
“dei tre secondi” avversaria, quando la palla è in possesso del

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